Il progetto Cittadinanza Digitale, promosso dall’associazione #MaidireMai – #NikoliReciNikoli, nasce con l’obiettivo di promuovere un confronto tra giovani, di età compresa tra i 16 ed i 30 anni, sulla dimensione digitale in cui vivono, insistendo particolarmente sui fenomeni dell’hate speech e delle fake news diffusi esponenzialmente in Rete.
All’interno di tale progetto, si svolge l’iniziativa Broken News. Il team è costituito da giovani volontari di Servizio Civile Universale dell’Arci Servizio Civile FVG e alcuni giovani della Comunità Nazionale Italiana di Capodistria, Slovenia.
Il titolo Broken News nasce dalla fusione tra il termine Breaking News, con il quale si definiscono le notizie dell’ultima ora, comunicate in maniera rapida e tempestiva e la parola broken che in inglese significa “rotto” o “spezzato”. Con tale nome, il team si propone quindi di sottolineare come, il più delle volte, si possano trovare online notizie false o non del tutto corrette, che mancano di veridicità e affidabilità.
L’OBIETTIVO DELL’INIZIATIVA
L’obiettivo dell’iniziativa è quindi contrastare il continuo diffondersi di fenomeni già citati con attività e laboratori di “educazione alla cittadinanza digitale”. L’iniziativa si svolgerà su un’area transfrontaliera, che comprende la regione Friuli Venezia Giulia e la regione Istriana slovena e croata. Al centro dei vari incontri vi sarà sempre la possibilità, per i giovani, di affrontare insieme le questioni principali del progetto: #fakenews ed #hatespeech.
I FINANZIAMENTI
Il progetto Cittadinanza Digitale è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del “Bando Cittadinanza attiva”, ai sensi dell’articolo 18, commi da 1 a 2 bis della legge regionale 5/2012 e del DPReg 183/2014 e dell’accordo per l’attuazione dell’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata sulla ripartizione del “Fondo nazionale per le politiche giovanili”– contributi anno 2018/2019. Il progetto Broken News è svolto con la collaborazione dell’Associazione dei Giovani della Comunità Nazionale Italiana con sede a Capodistria. Il cofinanziamento per la realizzazione arriva dall’Unione Italiana avvalendosi di un contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, ai sensi della Legge 21 marzo 2001, Nº71, e successive estensioni e modificazioni, in applicazione delle Convenzioni stipulate tra il MAECI, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste.